Quando meno te lo aspetti la tua terra, la tua città, cala l'asso. Senza clamore, lontano dai riflettori, viene fuori. Ed è una bella sorpresa.
Sex On Tape, il progetto musicale di Michele Oliva, di sangue oplontino, si materializza in Sections, uscito il 4/11 per l'etichetta indipendente partenopea Voolcano Harmonix.
Per essere un'opera prima mostra un notevole tasso di maturità: è un lavoro solido, strutturato, con una continuità da concept album.
Lose yourself to the sound of sex, perditi nel suono del sesso: questo è l'invito rivolto all'ascoltatore. Ed ecco che la musica guida alla scoperta di quei suoni, di quelle vibrazioni, che si sprigionano dall'unione fisica dei corpi. E' un viaggio tantrico attraverso un rapporto che conserva la sua carnalità, la sua fisicità. Non c'è niente di metafisico: si sentono l'energia, il calore e l'odore del sesso, ma è come vedere se stessi dall'esterno. Non è voyeurismo ma esplorazione.
E' un viaggio lungo una notte: c'è un prima e un dopo, e non è solo sesso. Amore, passione, ansia e desidero si rincorrono e si intrecciano in un vortice di suoni raffinati ma non troppo, graffianti ma mai freddi.
Non è facile (e neanche bello) incasellare il lavoro in un genere, ma quello che più si avvicina è una versione rivisitata e corretta di Trip-Hop tipico della scena britannica di qualche anno fa, di quel famoso Bristol Sound che resiste e muta arricchendosi di un'elettronica mai troppo invasiva.
L'album comprende nove tracce, perlopiù musicali con preziose gemme vocali, tutte composte e mixate da Sex On Tape e masterizzate da Gianni "Blob" Roma. Di rilevo anche il progetto grafico di Francesco "Mopo" Minopoli che racchiude con eleganze e sobrietà il lavoro.
Ascoltate l'amore e non la guerra.
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