martedì 17 aprile 2018

La Musicoterapia oltre la musica.

C’è una disciplina scientifica, che in Italia fa ancora molta fatica ad affermarsi ed a trovare un campo di applicazione ampio e consolidato: si tratta della Musicoterapia.

Proviamo a definire cos'è e come si applica la musicoterapia, con l'aiuto di quello che rappresenta il principale testo di riferimento, vale a dire il Manuale di Musicoterapia del prof. Rolando Benenzon, pioniere di questa disciplina.
Dal punto di vista scientifico, la musicoterapia è la disciplina che si occupa dello studio e della ricerca del complesso suono-essere umano con l'obiettivo di ricercare elementi di diagnosi e metodi terapeutici che utilizzano il suono, la musica ed il movimento per provocare effetti regressivi ed aprire canali di comunicazione.
Il termine musicoterapia risulta essere fuorviante e limitativo in quanto, nel processo terapeutico, oltre alla musica, vengono utilizzati anche il suono ed il movimento. La combinazione di questi tre elementi genera un'unica entità che costituisce il fulcro della terapia.
La musicoterapia, insieme ad altre tecniche terapeutiche, collabora con la medicina all'inserimento del paziente nel contesto sociale e nella prevenzione di malattie fisiche e mentali. Ciò la rende a tutti gli effetti una disciplina paramedica. È quindi necessario inserire la musicoterapia, non tanto nell'ambito musicale o in quello della psicologia, quanto in un percorso formativo prettamente medico.
La musica, il suono (non musicale ma inteso nell'accezione più ampia del termine) ed il movimento, sono gli elementi tipici dello stadio primitivo di sviluppo. Quindi la musicoterapia consente la regressione fino al narcisismo primario, fase precedente alla definizione dell’io, attraverso i suoni regressivogenetici (ad esempio il battito cardiaco) ed il complesso non verbale costituito da tutti gli elementi sonori, musicali, il movimento ed i fenomeni acustici, capaci di provocare effetti regressivi.
Questi processi consentono di aprire quei canali di comunicazione con il paziente necessari sia come approccio iniziale della terapia sia come intervento a lungo termine.
La musicoterapia, quindi, non è solo musica o terapia della musica: si tratta piuttosto di un insieme di elementi (dal suono non musicale, ai fenomeni sonori, al movimento) utili sia in fase diagnostica che in fase terapeutica in soggetti con deficit motori e/o cognitivi, in pazienti affetti da Alzheimer o nel trattamento dei disturbi psicotici.

Nessun commento:

Posta un commento